Facoltà di Medicina e Chirurgia - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
Conoscenza dell’anatomia topografica dell’apparato osteoarticolare e del tronco (torace ed addome).
Lo studente deve conoscere i parametri ed i fattori che condizionano la qualità dell’immagine radiografica in radiologica convenzionale.
Lo studente deve conoscere e descrivere le principali proiezioni radiografiche dell’apparato osteoarticolare, le principali tecniche di radiologia convenzionale attualmente impiegate nelle varie situazioni cliniche per lo studio dell’apparato cardio-respiratorio, dell’addome diretto, dell’apparato digerente e dell’apparato urinario.
La qualità dell’immagine radiografica: fattori della pellicola. Curva caratteristica (densità ottica, contrasto, velocità, latitudine). Trattamento (tempo, temperatura).
La qualità dell’immagine radiografica: fattori del soggetto. Contrasto (tipo, n. atomico, spessore e densità del tessuto, kVp ed energia del fascio X, mezzi di contrasto, radiazione diffusa). Sfumatura da movimento.
La qualità dell’immagine radiografica: fattori geometrici. Risoluzione spaziale (penombra, ingrandimento, distorsione).
Posizioni e proiezioni radiologiche. Le principali posizioni del paziente. Proiezioni radiologiche: piani ed assi del corpo umano. Terminologia tecnica per l’identificazione delle principali proiezioni radiologiche.
TECNICA E METODOLOGIA NELLO STUDIO DELL’APPARATO SCHELETRICO ED ARTICOLARE
Le proiezioni del rachide cervicale (AP, LL, obliqua, trans-orale, del “nuotatore” per il passaggio cervico-dorsale). Proiezioni stato-dinamiche.
Le proiezioni del rachide cervicale (AP, LL)
Le proiezioni del rachide lombare (AP, LL, obliqua). Il passaggio lombo-sacrale: proiezione AP ed LL. Le proiezioni stato-dinamiche.
Lo studio radiografico del rachide in toto: proiezioni AP ed LL nella stazione eretta.
Le proiezioni del sacro-coccige (AP, LL).
La gabbia toracica. Le proiezioni delle coste (AP, PA, obliqua) e dello sterno (obliqua, LL).
Il cingolo scapolare. Le proiezioni della clavicola (AP, PA, cranio-caudale, sub assiale) e dell’articolazione sterno-claveare. La scapola (proiezioni AP, LL, del nuotatore).
L’articolazione scapolo-omerale (proiezioni AP in rotazione esterna ed interna, obliqua, assiale). La proiezione AP per lo studio dell’articolazione acromion-claveare.
Le proiezioni dell’omero (AP, LL).
L’articolazione del gomito (proiezioni AP, LL, obliqua, assiali).
Ulna e radio (proiezioni AP, LL).
Le proiezioni del polso: PA, LL, assiale. Le proiezioni per lo studio dello scafoide, del piramidale e dell’osso pisiforme.
La mano: proiezioni PA, LL ed obliqua. Le proiezioni delle singole dita.
Il cingolo pelvico. Le proiezioni del bacino: AP, oblique dell’ala iliaca e della sincondrosi sacro-iliaca, PA ed assiale del pube.
Articolazione coxo-femorale: proiezioni AP in rotazione interna, assiale, semiassiale, obliqua.
Le proiezioni del femore (AP, LL).
L’articolazione del ginocchio: proiezioni AP, LL, PA per la rotula, assiali a paziente prono e supino, 30°-60°-90°.
Tibia e perone (proiezioni AP, LL, obliqua).
Le proiezioni della caviglia (AP, LL, obliqua).
Il piede. Proiezioni PA, LL, obliqua. Le proiezioni per lo studio del calcagno (LL, assiale).
Il cranio: principali piani anatomo-radiografici e linee di riferimento. I principali punti di repere. Proiezioni fronto-occipitale, occipito-fronte-naso, LL in decubito prono e supino, fronto-occipitale di Worms-Bretton, assiale submento-vertice, semiassiale, occipito-mento-naso.
Le proiezioni della rocca petrosa: di Stenvers, Chaussé 3° incidenza, Schuller.
Le proiezioni per lo studio della mandibola, dell’articolazione temporo-mandibolare, delle ossa nasali, dell’arco zigomatico.
L’apparato odontostomatologico. Ortopantomografia e teleradiografia del cranio nelle proiezioni AP ed LL.
TECNICA E METODOLOGIA NELLO STUDIO DELL’APPARATO CARDIO-RESPIRATORIO
Tecnica espositiva tradizionale nei radiogrammi standard del torace (Tecnica senza griglia con radiazioni di media durezza – Tecnica a raggi duri con griglia mobile – Tecnica a raggi duri con air gap – Tecnica a raggi duri con filtro modellato).
Radiografia digitale a fosfori fotostimolabili e radiografia digitale diretta: valutazioni tecniche e vantaggi.
Studio standard del torace: metodologia delle proiezioni PA ed LL.
Proiezione decentrata per gli apici polmonari.
Radiogramma in espirazione.
Radiogramma del torace a letto.
Lo studio dell’ombra cardiaca.
Cenni di stratigrafia polmonare.
TECNICA E METODOLOGIA NELLO STUDIO DELL’ADDOME DIRETTO O ADDOME IN BIANCO
Presupposti anatomici e di anatomia radiografica.
Tecnica e metodologia di esame nelle varie situazioni cliniche.
TECNICA E METODOLOGIA NELLO STUDIO DELL’APPARATO DIGERENTE
Faringe: tecniche di studio(esame diretto – esame contrastografico).
Esofago: metodologia d’esame dell’esofago con bario. Metodologia standard (studio a grande riempimento, studio a piccolo riempimento – tecnica a doppio contrasto o esame di superficie.
Stomaco e duodeno: studio con tecnica a doppio contrasto. Presupposti di principio e tecnici. Materiali e strumenti. Tecnica e metodologia. Procedimento metodologico delle varie fasi dell’esame.
Intestino tenue: studio seriato “per os”. Enteroclisi (o clisma) del tenue: preparazione del paziente. Materiali e strumenti. Tecnica e metodologia. Procedimento metodologico delle varie fasi dell’esame.
Intestino crasso: clisma opaco a doppio contrasto. Presupposti tecnici e critici. Preparazione del paziente. Materiali e strumenti. Tecnica e metodologia. Procedimento metodologico delle varie fasi dell’esame. Documentazione standard e mirata.
TECNICA E METODOLOGIA NELLO STUDIO DELL’APPARATO URINARIO
Il radiogramma diretto dell’addome e la stratigrafia per lo studio dell’apparato urinario.
Mezzi di contrasto uro-angiografici: effetti contrastografici, tollerabilità, tossicità ed intolleranza.
Urografia: preparazione del paziente. Tecnica e metodologia. Procedimento metodologico delle varie fasi dell’esame. Documentazione standard e mirata.
Pielografia ascendente.
Cistografia ascendente o retrograda. Cistografia con catenella.
Uretrocistografia nel maschio (ascendente o retrograda – minzionale o discendente).
Cisto-uretrografia nella femmina.
Gli studenti sono tenuti a sostenere una preliminare prova scritta tendente ad accertare le conoscenze dei fattori che condizionato la qualità dell’immagine radiografica ed una prova orale nella quale sono chiamati a descrivere le tecniche di radiologia convenzione e le relative proiezioni radiografiche oggetto del corso di insegnamento.
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