Facoltà di Medicina e Chirurgia - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
L’insegnamento della patologia generale ha come obiettivo quello di fornire informazioni sulle cause e sui meccanismi di base (eziopatogenesi) delle principali malattie malattie incluse quelle infiammantorie, oncologiche, cronico-degenerative, genetiche, del sistema immunitario nonché i meccanismi messi in atto dall’organismo in risposta agli agenti eziologici.
L’insegnamento di Anatomia e Istologia consentirà allo studente di acquisire le conoscenze necessarie per comprendere l’organismo umano e come questo si interfaccia con l’ambiente
Gli studenti saranno in grado di valutare l’ambiente dal punto di vista della salute umana e capire quali sono i potenziali agenti eziologici presenti e come limitare od evitare l’esposizione ad essi.
Capacità di relazionarsi in modo professionale e competente con le altre figure professionali. Capacità di trasmettere le conoscenze acquisite in modo semplice e comprensibile anche a persone non competenti.
mod. ISTOLOGIA
Prof.ssa M. Mattioli Belmonte Cima
Fondamenti di metodologia istologica per lo studio delle componenti subcellulari, cellulari e tissutali di organi ed apparati
La cellula eucariotica: organizzazione e funzione. La divisione cellulare: Mitosi e Meiosi. Cenni di embriologia.
I tessuti:
Tessuto epiteliale: caratteristiche, classificazione. Epiteli di rivestimento. Epiteli ghiandolari esocrini ed endocrini: sistematica, distribuzione, secrezione.
Tessuti connettivi: generalità;, sistematica, classificazione. Tessuto connettivo propriamente detto.
Tessuto cartilagineo: generalità;, sistematica, caratteristiche.
Tessuto osseo: caratteristiche. Ossificazione.
Sangue, emopoiesi, tessuto linfatico.
Tessuto muscolare: generalità;, sistematica. Contrazione muscolare.
Tessuto nervoso. Conduzione e trasmissione dell’impulso nervoso. Sinapsi. Neuroglia
mod. PATOLOGIA GENERALE
Dott. C. Ferrari
IL DANNO CELLULARE
Danno cellulare reversibile e irreversibile. Biochimica del danno cellulare. Ipossia e ischemia.
Necrosi: coagulativa, colliquativa, caseosa, gangrenosa, steatonecrosi. Marcatori di necrosi.
Apoptosi.
EZIOLOGIA GENERALE
Cause di malattia INTRINSECHE ed ESTRINSECHE.
Cause intrinseche Patologie genetiche e cromosomiche. Cenni sulle malformazioni congenite.
Concetto di aplasia, agenesia e ipoplasia. Embriopatie e fetopatie.
Cause estrinseche di natura fisica
Le radiazioni.
Definizione; classificazione (corpuscolate ed elettromagnetiche). Principali tipi di radiazioni corpuscolate. Radiazioni elettromagnetiche. Distinzione delle radiazioni in ionizzanti ed eccitanti.
Radiazioni ionizzanti: effetti sull’atomo. Effetti diretti ed indiretti. Effetti sulla cellula. Effetti sul tessuto. Effetti dell’irradiazione total body. Cancerogenesi, mutagenesi, teratogenesi da radiazioni ionizzanti. Radiazioni eccitanti: natura. Effetto sull’atomo. Effetti diretti (es.: dimeri di timina) ed indiretti (sostanze fotodinamiche). Effetti sulla cute: acuti e cronici.
Cause di natura meccanica
Principali concetti su:
Traumi dei tessuti superficiali. Traumi degli organi interni. Traumi osteoarticolari. Concetti di rigenerazione e riparazione. Guarigione per prima o seconda intenzione. Guarigione della ferita cutanea e sue fasi: formazione del coagulo, fase infiammatoria, formazione del tessuto di granulazione, riepitelizzazione, rimodellamento. Conseguenze della cicatrizzazione.
Cause di natura termica
Concetto di equilibrio termico. Ustioni (e loro conseguenze generali) e congelamenti. Concettigenerali su colpo di calore ed assideramento.
Cause estrinseche di natura chimica
Modalità di azione patogena della sostanze chimiche. Alterazione del pH: applicazione locale di acido o base. Azione solvente. Azione denaturante. Azione tossica. Definizione e concetti di concentrazione al sito attivo, dose, volume di distribuzione, tempo, via di somministrazione.
Classificazione dei veleni per origine (generalità). Difese contro i veleni. Difese congenite ed acquisite. Difese generiche. Difese enzimatiche: enzimi di fase I e II; concetti di isoforma, polimorfismo genetico, inducibilità da substrato. Difese acquisite (cenni): assuefazione e produzione di anticorpi.
INFIAMMAZIONE
Definizione, cause, caratteri e fasi. Concetto di mediatore chimico. La vasocostrizione. La vasodilatazione, l’iperemia attiva e le conseguenze sull’equilibrio di Starling-Landis. L’aumento della permeabilità e la formazione dell’edema infiammatorio. I mediatori chimici di origine cellulare e plasmatica. La chemiotassi, la diapedesi e la fagocitosi. La stasi nell’infiammazione e le sue conseguenze; la cianosi e il suo meccanismo; sofferenza tissutale nell’infiammazione.
La reazione di fase acuta: meccanismi, conseguenze e significato. Fase di risoluzione dell’infiammazione acuta e suoi possibili esiti: guarigione (con restitutio ad integrum od esito cicatriziale) e cronicizzazione.
Classificazione delle infiammazioni acute: sierosa, fibrinosa, mucosa, purulenta, emorragica, necrotica, allergica.
L’infiammazione cronica: caratteri e cellule dell’infiltrato infiammatorio cronico. I tipi di infiammazione cronica (diffusa e granulomatosa). Granulomi: definizione ed eziologia. Struttura del granuloma tubercolare e sue evoluzioni possibili. Cenni sulla tubercolosi (complesso primario, tubercolosi post-primaria).
LA FEBBRE
Ipertermie febbrili. Termoproduzione e Termodispersione. Tipi di febbre.
PROCESSI REGRESSIVI
Atrofia. Degenerazione vacuolare. Degenerazione grassa. Accumuli proteici.
PROCESSI PROGRESSIVI
Ipertrofia e iperplasia. Cenni sulle alterazioni del differenziamento: metaplasia, displasia ed anaplasia.
TUMORI
Definizione di neoplasia: concetti di autonomia, afinalismo, progressione.
Atipie morfologiche: atipie tissutali; atipie cellulari; atipie subcellulari (atipie del nucleo intermitotico e della mitosi, atipie della membrana plasmatica, dei mitocondri, dei ribosomi).
Atipie biochimiche. Atipie del metabolismo glucidico (glicolisi anaerobia). Atipie del metabolismo lipidico. Atipie del metabolismo azotato (alterazioni qualitative e quantitative della sintesi proteica).
Atipie del comportamento: perdita di adesività, perdita di inibizione da contatto, acquisizione di capacità motoria ed invasiva. Le metastasi: definizione, vie di metastatizzazione, concetto di organotropismo.
Basi molecolari dei tumori: oncogèni e loro attivazione. Alterazioni degli oncosoppressori.
Retinoblastoma.
Eziologia dei tumori. Concetto di iniziazione e promozione. Eredità e tumori: la predisposizione.
Fattori fisici cancerogeni. Fattori chimici cancerogeni: le classi di sostanze cancerogene.
Cancerogenesi virale. Retrovirus oncògeni (rapidi e lenti); esempi per l’uomo (HTLV). Virus oncògeni a DNA e concetto di proteina trasformante; esempi per l’uomo (EBV, HPV, HBV).
Rapporto dieta-tumori. Rapporto ormoni-tumori.
Classificazione delle neoplasie: classificazione per comportamento (benigni e maligni); classificazione per istogenesi (tumori epiteliali e connettivali); classificazione per stadiazione e gradazione (sistema TNM).
Esame orale: tre domande per modulo inerenti il programma presentato
Lo studente dovrà rispondere pertinentemente ed in modo specifico ai quesiti posti.
Sono valutati la pertinenza della risposta alla domanda la terminologia utilizzata, la capacità’ di associare le conoscenze con competenza. Il voto finale è attribuito in trentesimi calcolando la media ponderata delle prove relative ai due moduli. L’esame si considererà superato quando il voto finale sarà maggiore o uguale a diciotto.
La lode verrà attribuita quando la valutazione di entrambe i moduli sia pari a 30/30 e contemporaneamente lo studenti dimostri piena padronanza delle materie
Prof.ssa M. Mattioli Belmonte Cima
Dott. C. Ferrari
Università Politecnica delle Marche
P.zza Roma 22, 60121 Ancona
Tel (+39) 071.220.1, Fax (+39) 071.220.2324
P.I. 00382520427