Facoltà di Medicina e Chirurgia - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
Conoscenze generali di chimica, fisica, biologia e anatomia.
Il corso della durata di 90 ore di lezione totale, si articola in più parti ed affronta tematiche riferite alla medicina del lavoro, alla tossicologia industriale ed alla comunicazione del rischio. Oltre alle lezioni frontali vengono effettuate esercitazioni pratiche e simulazioni.
L’insegnamento prevede che lo studente acquisisca nozioni e concetti fondamentali di prevenzione delle malattie professionali e di epidemiologia del lavoro, per meglio definire i concetti di rischio e di fattore di rischio per la salute umana. Interpretare il significato dei principali parametri per la caratterizzazione della tossicità delle sostanze chimiche e conoscere i principi generali della valutazione del rischio chimico, biologico, fisico-radiologico. L’insegnamento prevede che lo studente acquisisca nozioni metodologiche in merito alla valutazione del rischio per interpretare il significato dei termini dose-effetto e conoscere l’uso degli indici biologici di esposizione. Conoscere le principali malattie professionali o correlate al lavoro incluse le patologie da amianto. L’insegnamento prevede l’utilizzo di tecniche di comunicazione efficace così da poter comunicare efficacemente con tutti i soggetti della prevenzione interni ed esterni all’Azienda.
L’insegnamento prevede inoltre un seminario di prevenzione incendi in relazione al quadro normativo vigente, alla valutazione e gestione della sicurezza antincendio in Azienda.
Lo studente sarà in grado di:
- applicare le principali tecniche per la valutazione del rischio, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, riferiti ai seguenti fattori di rischio: chimico – cancerogeno, fisico e radiologico.
- identificare i passi per riconoscere i fattori di rischio correlati allo stress-lavoro correlato.
- individuare i fattori di rischi presenti negli ambienti di lavoro compreso il rischio incendio
- applicare le conoscenze acquisite in merito ai valori limite di esposizione ambientale
- individuare e gestire le misure di prevenzione e protezione della sicurezza antincendio
- individuare ed applicare gli elementi alla base dei metodi e degli strumenti di misura utilizzati in igiene industriale in riferimento agli agenti fisici, chimici e biologici.
Le simulazioni e gli esempi affrontati in classe permetteranno allo studente di migliorare l’autonomia di giudizio e la capacità di apprendimento. I lavori di gruppo permetteranno il miglioramento delle capacità comunicative e di confronto .
MEDICINA DEL LAVORO (lezioni frontali 40 ore – 4 CFU)
Prof.ssa L. SANTARELLI
Normativa sulla prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, i rischi chimici, fisici e biologici nonché le procedure da adottare.
Fattori di rischio da stress lavoro correlato. Fattori di rischio ed attività lavorative: rischi associati all'esposizione ad agenti chimici - cancerogeni, fisici e biologici presenti in ambito lavorativo. Rischio derivante da comportamenti individuali scorretti, tra i quali l’assunzione di alcolici in ambito lavorativo. Le malattie professionali. Significato della sorveglianza sanitaria in riferimento al D.Lgs. 81/2008. Sorveglianza sanitaria finalizzata anche alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope. Il seminario di prevenzione incendi tenuto da Vigili del Fuoco tratta la normativa di riferimento, il Certificato di Prevenzione Incendi, le attività soggette al rilascio del CPI, la valutazione del rischio incendio e la gestione della sicurezza antincendio in Azienda.
IGIENE INDUSTRIALE E TOSSICOLOGIA (lezioni frontali 30 ore – 3 CFU)
Prof. M. VALENTINO
Il corso della durata di 30 ore di lezione tratta i principi di prevenzione primaria in ambito di rischi chimici e fisici. Monitoraggio ambientale, campionamento diretto e indiretto.
Campionamento passivo, campionamento automatico con analizzatori.
Tecniche di misura del substrato campionato. Valutazione statistica dei risultati. misurazione di polveri e fibre. Misura del rumore e delle vibrazioni. Misura campi elettromagnetici.
Monitoraggio biologico, tossicologia forense, tossicologia industriale e tossicologia sperimentale,
curva dose risposta ed estrapolazione di noael loael , assorbimento cutaneo.
Significato dei principali parametri per la caratterizzazione della tossicità delle sostanze chimiche (LD50, ADI, NOEL, ecc.) e principi generali della valutazione del rischio. Metodologia di prevenzione ambientale dei rischi lavorativi: identificazione dei pericoli, valutazione dell'esposizione; significato e uso dei valori limite di esposizione ambientale (MAC, TLV). I concetti di dose - effetto, dei tossici industriali. Significato e uso degli indici biologici di esposizione (BEI, dose interna, ecc).
METODI E STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO (lezioni frontali 20 ore – 2 CFU)
Dott. R. RIMINI
Tecniche di comunicazione efficace, coinvolgimento del sistema delle relazioni in Azienda, gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro. Il sistema delle relazioni interne ed esterne all'azienda. Gli istituti giuridici per la comunicazione del rischio previsti dalle disposizioni in materia di prevenzione (informazione, formazione, addestramento, ecc.). Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione del rischio. Conseguenze lavorative dei rischi derivanti da inefficienze organizzative, strumenti, metodi e misure di prevenzione. La pianificazione delle attività di comunicazione del rischio, con particolare riferimento all'istituto del programma di informazione e formazione di cui agli artt. 33 - 35 del D. Lgs. N° 81/2008 e smi.
Strumenti e tecniche di comunicazione scritta, orale e multimediale, con particolare riferimento a quelli utilizzabili nelle piccole e piccolissime aziende (riunione, assemblea, cartellonistica, volantino pieghevole, brochure).
Esercitazioni in aula
Gli studenti eseguiranno esercitazioni su:
- parlare in pubblico
- elaborazione di un volantino in tema di prevenzione,
- elaborazione di un pieghevole,
- elaborazione dellefasi del processo formativo efficace in azienda.
L’esame consiste in una prova orale. Ad ogni studente vengono effettuate cinque domande, ad ogni domanda viene attribuito il punteggio di 6 in modo da raggiungere trenta trentesimi totali.
Nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di conoscere principi e metodi in merito alla valutazione dei rischi nonché i parametri per la caratterizzazione della tossicità delle sostanze chimiche . Dovrà inoltre dimostrare di conoscere le principali tecniche per di comunicazione del rischio.
L’esame si intende superato quando il voto finale è maggiore o uguale a 18. E’ prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30/lode).
Ad ogni studente vengono effettuate cinque domande, ad ogni domanda viene attribuito il punteggio di 6 in modo da raggiungere trenta trentesimi totali. La lode viene attribuita quando lo studente dimostra piena padronanza della materia.
Modulo MEDICINA DEL LAVORO Prof.ssa Lory Santarelli
• Titolo: Manuale di medicina del lavoro e igiene industriale per tecnici della prevenzione
• Autore: L.Alessi P.Apostoli
• Casa Editrice: Piccin
• Titolo: E-Book Sindrome da insalubrità negli edifici nel mondo del lavoro
• Autore: R.Guarunuello, S.Pollastrini, C.Pieroni, M.Principi, L.Santarelli
• Casa Editrice: Wolter Kluwer
ORARI DI RICEVIMENTO del/dei Docenti: martedì ore 13.00
Modulo IGIENE INDUSTRIALE E TOSSICOLOGIA Prof. Matteo Valentino
• Titolo: Manuale di medicina del lavoro
• Autore: E.Pira, C.Romano, P.Carrer
• Casa Editrice: Minerva Medica 2016
ORARI DI RICEVIMENTO del/dei Docenti: martedì ore 10.00
Modulo: METODI E STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO Dott. Roberto Rimini
• Titolo: Relazioni pubbliche e corporate communication. Vol. 2
• Autore: Emanuele Invernizzi, Stefania Romenti
• Casa editrice:McGraw-Hill Education 2012
ORARI DI RICEVIMENTO del/dei Docenti: fine lezione
Università Politecnica delle Marche
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