Facoltà di Medicina e Chirurgia - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
Prof. A. Giovagnoni
Conoscenze base di fisica in particolare dei principi dell’elettromagnetismo. Buona conoscenza dell’anatomia topografica del corpo umano.
Dott.ssa M. Giacometti
Conoscenze di fisica di base: struttura della materia, campo magnetico, campo elettrico.
Dott. L. Imperiale
Conoscenze base di fisica in particolare dei principi dell’elettromagnetismo.
Buona conoscenza dell’anatomia per la comprensione delle immagini e la programmazione degli esami diagnostici.
Dott. L. Imperiale
Il corso è relativo alla conoscenza delle tecniche di studio in risonanza magnetica comprese le tecniche avanzate di imaging per una corretta esecuzione delle metodiche attraverso dei protocolli di studio.
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere la metodologia di studio e l’anatomia radiografica degli esami di Risonanza Magnetica (RM) del sistema nervoso centrale, compresi gli esami funzionali e angiografici, del distretto toracico, addominale e cardiaco, nonché degli esami di angio-RM ed osteoarticolari.
Lo studente dovrà acquisire le conoscenza relative ai principi fisici che sono alla base della formazione delle immagini RM, alla tecnologia delle apparecchiature e degli accessori utilizzati.
Relativamente ai controlli di qualità, lo studente sarà in grado di conoscere la loro finalità, i principali protocolli di riferimento, i parametri normalmente valutati e le specifiche modalità di esecuzione.
Al termine del corso lo studente dovrà inoltre essere in grado di conoscere le fasi che caratterizzano l’identificazione e preparazione del paziente, nonchè le modalità di esecuzione tecnico-metodologica degli esami RM (sistema nervoso centrale, compresi gli esami funzionali e angiografici, distretto toracico, addominale, cardiaci, angiografici ed osteoarticolari).
Lo studente dovrà saper identificare le diverse sequenze relative a specifici quesiti diagnostici e possedere le conoscenze dei principali parametri che le caratterizzano, al fine di ottimizzare il contrasto dell’immagine e minimizzare i principali artefatti per garantire la migliore qualità dell’esame.
Infine, lo studente dovrà saper utilizzare la corretta terminologia per una chiara indicazione delle apparecchiature, degli accessori e delle procedure operative di RM.
Al termine del Corso si ritiene che lo studente sia in grado di applicare sia in ambiente simulato (laboratorio professionale previsto nell’ordinamento didattico) sia in ambiente reale (esperienze di tirocinio pratico svolte in strutture radiologiche convenzionate) le conoscenze acquisite. In particolare lo studente sarà in grado di:
identificare nei vari sistemi di rilevazione delle immagini (consolle operative) le componenti anatomiche delle varie strutture, organi, settori, distretti ed apparati relativi agli esami RM (sistema nervoso centrale, compresi gli esami funzionali e angiografici, distretto toracico, addominale, cardiaci, angiografici ed osteoarticolari).
utilizzare con pertinenza ed in modo appropriato, con la costante supervisione di appositi tutor professionali (guide di tirocinio) le differenti strumentazioni, dispositivi ed accessori attualmente utilizzati in RM
applicare correttamente le procedure relative all’identificazione e preparazione del paziente, nonchè effettuare, sotto la costante supervisione dei tutor, le modalità di esecuzione tecnico-metodologica degli esami RM per ciò che concerne la predisposizione dei parametri tecnici che caratterizzano le varie sequenze operative.
Le conoscenze acquisite dallo studente consentiranno allo stesso di sviluppare capacità critiche ed autonomia di giudizio relativamente a:
un corretto e consapevole utilizzo delle apparecchiature, dei dispositivi e degli accessori attualmente utilizzati in RM
una costante ottimizzazione degli esami RM in termini di qualità dell’immagine in relazione al SAR
una consapevole e condivisa capacità operativa in grado di garantire l’effettuazione di esami RM sulla base delle conoscenze dei fenomeni fisici e del corretto utilizzo della strumentazione al fine di un’ottimizzazione delle immagini prodotte
una consapevole capacità di soddisfare, con l’aiuto e la supervisione delle Guide di Tirocinio, i bisogni di salute del paziente
mod. METODOLOGIA ED ANATOMIA RADIOLOGICA IN RM
Prof. A. Giovagnoni
Dal segnale all’immagine: FID, K-space, FT (Trasformata di Fourier), imaging parallelo.
Artefatti in RM: movimento, flusso, chemical shift, cross talking, wrap around, artefatti da radiofrequenza, artefatti da suscettività magnetica, artefatti di Gibbs, come riconoscerli e come evitarli.
Tecniche avanzate di imaging: Angio-RM (TOF, Phase Contrast, CE-MRA, Tricks, 4D), Imaging di diffusione (DWI), Imaging di perfusione (PWI), Spettroscopia in vivo (MRS), RM funzionale (fMRI).
Cenni sulla classificazione e caratteristiche dei mezzi di contrasto in RM
METODOLOGIA E ANATOMIA RADIOGRAFICA RM NEI SEGUENTI ESAMI:
Encefalo (senza e con mdc), Rachide cervicale – dorsale - lombare (senza e con mdc), Angio-RM distretto vascolare intracranico e vasi del collo. Torace. Mammelle. Addome superiore ed inferiore senza e con mdc. Colangio-RM. Pelvi femminile senza e con mdc. RM cardiaca senza e con mdc. Angio-RM del distretto toracico, dell’addome superiore e inferiore, degli arti inferiori. Entero-RM. Uro-RM. Apparato osteo-articolare: bacino, ginocchio, polso, mano, spalla, articolazione tibio-tarsica.
mod. APPARECCHIATURE E CONTROLLI DI QUALITA' IN RM
Dott.ssa M. Giacometti
mod. TECNICHE E PROTOCOLLI RM
Dott. L. Imperiale
Cenni sulle apparecchiature RM: Magneti: magneti permanenti, magneti resistivi, magneti ibridi, magneti superconduttivi.
Gradienti: Caratteristiche dei gradienti, gradiente di selezione dello strato, gradiente di codifica di fase , gradiente di codifica di frequenza.
Bobine: bobine di radiofrequenza, bobine riceventi e trasmittenti, bobine di superficie, bobine Phased Array, bobine di shimming, bobine di schermatura.
-Cenni sul fenomeno della Risonanza Magnetica:
Genesi del segnale: il momento magnetico, statistica di Boltzman, il fenomeno di precessione, equazione di Larmor, il FID (Free induction decay)
Contrasto in RM: fattori intrinseci, rilassamento T1, T2 e T2*, densità protonica, velocità di movimento protonico.
Fattori estrinseci, parametri fondamentali delle sequenze, parametri geometrici (FOV; matrice), parametri di contrasto (TR, TE, TI, Flip Angle).
-Sicurezza in RM: Controindicazioni all’esecuzione dell'esame, normativa e principali sorgenti di rischio.
-Sistema di generazione di impulsi: echo di spin ed echo di gradiente.
-Sequenze convenzionali: Spin Echo, Inversion Recovery (STIR, FLAIR, SPIR, SPAIR) Vantaggi ed applicazioni.
-Sequenze rapide:Gradient Echo,Turbo o Fast Spin Echo, Gradient echo e Spin Echo (GRASE).Vantaggi ed applicazioni.
-Sequenze Ultraveloci: Echo Planari (EPI), SSFSE (Single Shot Fast Spin Echo) o Haste (Half fourier Acquisition Single Shot Turbo spin Echo).
-Sequenze speciali: True fisp (Fiesta, Balanced, Ciss), SWI, DIR.
-Dal segnale all’immagine: FID, K-space, FT (Trasformata di Fourier), imaging parallelo.
-Artefatti in RM: movimento, flusso, chemical shift, cross talking, wrap around, artefatti da radiofrequenza, artefatti da suscettività magnetica, artefatti di Gibbs, come riconoscerli e come evitarli.
Tecniche avanzate di imaging: AngioRM (TOF, Phase Contrast, CE-MRA, Tricks, 4D), Imaging di diffusione (DWI), Imaging di perfusione (PWI), Spettroscopia in vivo (MRS), RM funzionale (fMRI).
Cenni sulla classificazione e caratteristiche dei mezzi di contrasto in RM
Protocolli d'indagine:
RM SNC:
Encefalo (senza e con mdc),
Rachide cervicale- dorsale-lombare (senza e con mdc),
Angio RM distretto vascolare intracranico e vasi del collo.
RM torace
RM Mammelle
RM addome superiore ed inferiore senza e con mdc
Colangio RM
RM pelvi femminile senza e con mdc
RM cardiaca senza e con mdc
AngioRM del distretto toracico
AngioRM dell’addome superiore e inferiore
AngioRM degli arti inferiori
EnteroRM
UroRM
RM Osteo-articolare: RM bacino, RM ginocchio, RM polso, RM mano, RM Spalla, RM articolazione tibio-tarsica.
L’esame consiste in un test scritto con domande a risposta aperta e una prova orale (entrambe riguardanti argomenti relativi a tutti i moduli didattici del Corso Integrato).
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere in modo consapevole, critico ed organico e non mnemonico gli argomenti del programma del Corso Integrato.
Il voto finale è attribuito in trentesimi ed è pari alla media dei risultati conseguiti nei tre moduli (approssimata per eccesso). L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18 per ciascun modulo didattico. E’ prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode) nel caso in cui lo studente abbia ottenuto una valutazione pari a 30 su tutti i moduli didattici.
La prova scritta è caratterizzata da una valutazione espressa in trentesimi.
L’accesso alla prova orale è subordinato al conseguimento di una votazione maggiore o uguale a 18 per ciascuna prova scritta prevista.
Il voto finale di corso integrato sarà la media fra il voto del test scritto ed il voto della prova orale.
Prof. A. Giovagnoni
Dott.ssa M. Giacometti
Nessun testo in particolare; come riferimento sono suggeriti gli appunti trascritti durante le lezioni di didattica frontale.
Dott. L. Imperiale
Università Politecnica delle Marche
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