Facoltà di Medicina e Chirurgia - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

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Metodologie dell'educazione professionale - C.I. (I ANNO)
MARILENA FLAMINI

Sede Medicina e Chirurgia
A.A. 2017-2018
Crediti 9
Ore 90
Periodo 1^ semestre
Lingua ITA
Codice U-gov MT08-11-11 MT381

Prerequisiti

mod. L'OSSERVAZIONE EDUCATIVA

E’ necessario che lo studente possegga una discreta preparazione di base in ambito umanistico che potrà favorire la comprensione delle argomentazioni che verranno trattate durante il corso. 

mod. LA RELAZIONE EDUCATIVA

Sufficiente preparazione umanistica.

mod. METODI E PRATICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

Lo studente dovrà avere una discreta conoscenza delle teorie socio-psico-pedagogiche.



Modalità di svolgimento del corso

mod. L'OSSERVAZIONE EDUCATIVA

Il corso si articolerà in due parti. La prima, introduttiva e centrata sulle teorie, permetterà  di riflettere sulle principali questioni epistemologiche connesse all’osservazione e analizzare le diverse prospettive teoriche che utilizzano l'osservazione come metodo; dal punto di vista delle competenze professionali sarà focalizzata sulla metodologia dell’osservazione e il suo utilizzo nella  diagnostica e nella progettazione di interventi riabilitativi specifici e personalizzati relativi ai bisogni dell’utenza.

La seconda e più ampia parte, centrata sulle tecniche, permetterà di definire l’osservazione come metodo privilegiato di formazione e/o ricerca psicopedagogica, intesa come strumento di rilevazione di dati; l'illustrazione e l'applicazione esemplificativa delle diverse tecniche di osservazione diretta e indiretta; la valutazione della qualità dei dati raccolti e l’analisi descrittiva di tali dati.

 Il modulo intende ricostruire le radici storiche del metodo osservativo, presentare alcuni casi tipici di utilizzazione dell'osservazione nei diversi domini dello sviluppo umano, porre il problema della validità dei dati osservativi e delle condizioni che è necessario rispettare perché la validità sia soddisfatta. 

mod. LA RELAZIONE EDUCATIVA

Lezioni frontali e interattive sulla tematica inerente la dinamicità della relazione educativa  come strumento principe dell’educatore professionale nel suo agire riabilitativo.

mod. METODI E PRATICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

E’ necessario che allo Studente che incontra per la prima volta il mondo dell’Educazione Professionale, venga dato un imprinting chiaro e netto in merito al concetto di Educazione e su cosa significa Educare nella Professionale. È necessario quindi che lo Studente conosca la dimensione educativo-metodologica del lavoro socio-sanitario e riabilitativo e gli approcci metodologici in relazione anche al lavoro di rete. Il Corso favorirà anche la conoscenza della deontologia professionale e la consapevolezza della personale identità professionale, fornirà elementi atti ad acquisire le basilari metodologie finalizzate all'assunzione di responsabilità professionali e sociali complesse e stimolerà la ricerca e l’utilizzo di modalità di costante autovalutazione rispetto alle conoscenze proposte e alle competenze sperimentate affinche diventi metodo utilizzato durante l’esercizio della professione.



Risultati di apprendimento attesi

mod. L'OSSERVAZIONE EDUCATIVA

Acquisizione della capacità di osservare obiettivamente il comportamento umano tenendo conto dei passi necessari ai fini dell'osservazione sistematica: come, quando e a quale scopo osservare, attraverso l’uso delle principali tecniche di osservazione del comportamento dell’individuo in condizioni di normalità e in presenza di patologia.

Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze nella pratica educativa e nella progettazione di interventi specifici negli ambiti socio-sanitari educativi in cui opera l’ Educatore Professionale.

Conoscenza e comprensione dell’osservazione come metodo di ricerca e tecnica di raccolta di dati, la costruzione di una griglia di osservazione, le tecniche di rilevazione e codifica del comportamento, le strategie di valutazione dell'accordo delle problematiche epistemologiche e metodologiche connesse e  delle diverse prospettive teoriche che utilizzano l'osservazione come metodo privilegiato di ricerca e/o formazione.

mod. LA RELAZIONE EDUCATIVA

Conoscenza, formazione sul significato e valore della relazione educativa come momento di incontro con l’altro, con l’obiettivo di essere come educatore professionale, sostegno ed accompagnamento lungo un percorso di crescita. 

mod. METODI E PRATICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

Lo studente dovrà

  • Conoscere le dimensioni educativo-metodologiche del lavoro socio-sanitario
  • Conoscere gli approcci metodologici in relazione anche al lavoro di rete.
  • Favorire la conoscenza della deontologia professionale e la consapevolezza della personale identità professionale.
  • Acquisire le basilari metodologie finalizzate all'assunzione di responsabilità professionali e sociali complesse.
  • Allenarsi a utilizzare modalità di costante autovalutazione rispetto alle conoscenze proposte e alle competenze sperimentate.
  • Conoscenza critica delle principali teorie pedagogiche e dei modelli educativi
  • Capacità di orientare le iniziative educative in risposta alle specificità dei contesti


Programma

mod. L'OSSERVAZIONE EDUCATIVA

Dott.ssa M. Rizzieri

Definizione dei termini “guardare”, “vedere”, “osservare” : loro differenze. Cenni storici e fondamenti teorici dell’osservazione nell’ambito dello sviluppo e dell’educazione dell’individuo; metodi osservativi piagetiani; approccio etologico; approccio ecologico; approccio psicoanalitico; approccio etnografico; approccio interattivo-cognitivista.

Osservazione come strumento di formazione. Dimensione epistemologica dell’osservazione: ruolo dell’osservazione nel processo di conoscenza; il mito dell’osservazione neutra. Lo sguardo competente: scomporre e ricomporre, doppia osservazione, produrre l'inatteso; smart scripts; gli stili del cambiamento. Percezione, osservazione e relazione: meccanismi psicologici sottostanti; osservazione diretta e indiretta.

La qualità dell'osservazione:  l’"essere con", il sentire/pensare l'altro, vedere il possibile, prendere parte. L’auto-osservazione, la co-costruzione di conoscenze condivise e la progettualità educativa. Analisi degli errori di parzialità e distorsione del processo osservativo: le regole e il loro contrario, aspetto soggettivo dell’osservazione. L’Osservazione analitica nei contesti educativi; l’osservazione partecipante e  rapporto osservatore-sistema osservato, i principi metodologici e gli strumenti dell’osservazione educativa; il resoconto; le ipotesi e loro discussione; la valutazione.

Metodologia dell'osservazione come ricerca sul campo. Tecniche di rilevazione dei dati attraverso la pratica osservativa: resoconto narrativo; check-list; schema di codifica; scala di valutazione (rating scale); tecniche di osservazione indiretta. Validità e affidabilità della rilevazione osservativa: approcci quantitativi e qualitativi; fonti di distorsione nella raccolta e nell’analisi dei dati: possibilità di controllo.

Le lezioni saranno strutturate in parti teoriche gestite in modo interattivo ed esercitazioni di diverso tipo. Applicazione delle tecniche presentate e  lavoro laboratoriale in piccoli gruppi.

 

mod. LA RELAZIONE EDUCATIVA

Dott.ssa S. Rocchetti

Storia  dell’educazione.  Il concetto di altro.  L’altro al di là dell’assistenzialismo.  Il concetto di relazione.  Il concetto di aiuto.  La relazione d’aiuto.  La relazione d’aiuto come tensione al cambiamento. La crescita reciproca.  L’agire educativo.  Le competenze.  I ‘valori’ educativi.

 

mod. METODI E PRATICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Dott. R. Verdecchia

 

1.La professionalità dell’educatore

  • I ruoli.
  • Le funzioni.
  • Le mansioni.
  • I settori d'intervento dell'educatore. Su cosa lavora l’educatore (prevenzione e riabilitazione).
  • Contesti formali ed informali.
  • Gli strumenti dell’educatore: l’osservazione, la costruzione dell’intervento educativo, la strutturazione dell’esperienza educativa, il lavoro di equipe, la supervisione, la documentazione professionale, il progetto educativo.
  • Il rapporto con le altre figure professionali psico-sociali.
  • L’intervento educativo è intervento educativo? Quando e cosa è educativo? Che significati assume l’intervento educativo quando si parla di intervento educativo nei vari contesti operativi dei servizi.

2. Metodologia d’intervento

  • La metodologia d’intervento applicata in base alla teoria sistemico-relazionale.
  • La metodologia d’intervento applicata in base all’approccio empatico.
  • Il lavoro di rete e l’integrazione socio-psico-pedagogica.
  • Altre metodologie d’intervento possibili.
  • Le strategie applicate.

3. Aspetti pragmatici del lavoro educativo

  • La gestione dei comportamenti difficili nei differenti settori d’intervento (aggressività, atteggiamenti sessualizzati, agiti sessuali, dinamiche di gruppo violente, le fughe, il droup – out, il comportamento psichiatrico, l’assunzione di sostanze stupefacenti, ecc.);
  • La mutidimensionalità dell'agire educativo (accogliere il disagio, condividerne gli aspetti emotivi, attribuirgli i giusti significati, rielaborarne i vissuti emotivi, promuoverne l’assunzione di comportamenti più adeguati e consoni, fungere da testimone o modello di identificazione).
  • L'accoglienza: il contesto di protezione e quello di tutela, il ripristino delle normali abitudini di vita, la linea educativa, il progetto di intervento educativo, la verifica e il monitoraggio dell’intervento educativo, la comunicazione, la gestione delle emozioni.
  • Le differenti fasi del lavoro (nei servizi ambulatoriali, domiciliari, nelle strutture residenziali e semiresidenziali): le visite monitorate, l’osservazione, l’esperienza educativa, la valutazione delle competenze genitoriali, il ricoinvolgimento graduale del contesto socio-familiare, costruzione di percorsi 


Modalità di svolgimento dell'esame

mod. L'OSSERVAZIONE EDUCATIVA

L’esame verrà condotto in forma scritta eventualmente integrato con un colloquio orale. 

mod. LA RELAZIONE EDUCATIVA

Prova scritta.

mod. METODI E PRATICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

Prova orale.



Testi consigliati

mod. L'OSSERVAZIONE EDUCATIVA

  1. Titolo: “EDUCAZIONE E OSSERVAZIONE. TEORIE, METODOLOGIE E TECNICHE.”, Autore:  Maida S., Molteni L., Nuzzo A., Casa Editrice: CAROCCI,  2009
  2. Titolo: “l’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE. UNA GUIDA PRATICA.”, Autore: Giovanni Semi, Casa Editrice: IL MULINO,  2010
  3.  Dispense fornite dalla docente

mod. LA RELAZIONE EDUCATIVA

  1. Titolo: La relazione d’aiuto, Autore: Canevaro A., Chieregatti A., Casa Editrice: Carrocci.
  2. Titolo: La relazione d’aiuto. Elementi teorico-pratici per la formazione a una corretta comunicazione interpersonale., Autore: Cian L., Casa Editrice: Ellenici.
  3. Titolo: Il primo colloquio. Coinvolgimento e relazione nelle professioni d’aiuto., Autore: Fine S.F., Glasser P.H., Casa Editrice: McGraw-Hill.
  4. Titolo: Lo spazio dell’incontro., Autore: Galli M., Casa Editrice: Meltemi Editore.
  5. Titolo: Colloquio e relazione d’aiuto. Situazioni psichiatriche e psicologiche difficili., Autore: Mercuel A., Monfort J.C., Lauth B., Casa Editrice: Masson.
  6. Titolo: Educare all’incontro., Autore: Milan G., Casa Editrice: Città nuova editrice.

mod. METODI E PRATICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

ADOTTATI

  • Bassa Poropat M.T., Lauria F., Professione Educatore – Modelli, metodi, strategie di intervento. Edizioni ETS, 1998.
  • Gardella O., L’EDUCATORE PROFESSIONALE – Finalità, metodologia, deontologia.
  • Watzlawick P., Beavin J.H.,Jackson D.D., Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi. Editrice Astrolabio.

CONSIGLIATI

  • Napier A.Y., Whitaker C.A., Il crogiolo della famiglia. Ed. Astrolabio
  • Bertolini P., Caronia L., Ragazzi difficili, pedagogia interpretativa e linee di intervento, La Nuova Italia, Firenze, 1993 (cap. IX: La figura e il ruolo dell'educatore professionale).
  • Barnao C., Fortin D., Accoglienza e autorità nella relazione educativa, Erickson, Trento 2009
  • Fortin D., Un ruolo professionale per l’educatore autorevole, in: Barnao C., Fortin D., Accoglienza e autorità nella relazione educativa, Erickson, Trento, 2009, pp. 181-201
  • Brandani W., Zuffinetti P., Le competenze dell'educatore professionale, Carocci, Roma 2004            (cap. 2: Prada G, La metodologia della pratica educativa professionale)
  • Crisafulli F., Molteni L., Paoletti L., Scarpa P.N., Sambugaro L., Giuliodoro S., Il “core competence” dell’Educatore Professionale. Linee di indirizzo per la formazione, Unicopli, Milano 2010
  • Bertolini P., Caronia L., Ragazzi difficili, pedagogia interpretativa e linee di intervento, La Nuova Italia,   Firenze, 1993
  • Bettelheim B., Un genitore quasi perfetto, Feltrinelli, Milano 1988
  • ANEP Associazione Nazionale Educatori Professionali, Il codice deontologico, Bologna 2002
  • Zucconi A., Howell P., “La Promozione della Salute - Un approccio globale per il benessere della persona e della società”, La meridiana, Molfetta 2005
  • Dispense consegnate dal docente


Corsi di laurea
  • Educazione Professionale




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